Le masserie pugliesi: storia, struttura, vacanze slow

La masseria prende il suo nome dalle masserizie (mobili, oggetti vari, attrezzi agricoli, alimenti stipati in depositi) che venivano conservate al suo interno, ed è un insieme di edifici agricoli, a volte fortificato, che serviva da dimora per il proprietario terriero e per i contadini e da magazzino per attrezzi e vettovaglie.

Le masserie sono diffuse in Sud Italia, in maggioranza in Puglia ma appaiono anche in Abruzzo e Molise, Campania Orientale, Basilicata, Calabria e Sicilia: per struttura, organizzazione e uso ricordano anche le Haciendas sudamericane e alcune costruzioni Andaluse. È proprio la dominazione spagnola nel Regno Delle Due Sicilie, con la concessione a famiglie nobili della zona di ampi terreni per approvvigionamento di colture agricole, che ha dato il via alla nascita di queste costruzioni, nei cui dintorni spesso si edificavano villaggi interi.

Le masserie in Puglia si trovano concentrate tra la Valle d’Itria e le province di Taranto, Bari, Brindisi, Lecce e Foggia. Negli ultimi vent’anni questi edifici, in molti casi abbandonati, sono diventati protagonisti di una rinascita legata al turismo, grazie a privati che li hanno riconvertiti in strutture d’accoglienza d’impostazione agrituristica o in bed & breakfast.

La struttura tipica della masseria ricalca la classica “corte”: un recinto, un grande cortile centrale, tutto intorno depositi, stalle ed edifici adibiti ai lavori, mentre al centro sorgono le abitazioni con la costruzione padronale che ospitava la famiglia nobile ai piani alti dedicando quelli bassi all’alloggio dei contadini o al deposito di provviste. Tipico in una struttura del genere il grande portone, che si apre sul portile per lasciare entrare visitatori e mezzi di locomozione.

È con questo “abbraccio” tra edifici di pietra e radici nella terra che la masserie pugliese accoglie i visitatori e, per sua struttura, si presta perfettamente a dar vita a quel concetto di vacanza che tanto caratterizza la Puglia: infatti non fornisce solo alloggio ma, grazie alla varietà dei suoi ambienti disponibili e al legame con il territorio circostante, anche ristorazione, organizzazione di visite guidate, esperienze a contatto con il mondo agricolo, riscoperte slow del viaggio e del concetto di vacanza.

L’esperienza della vacanza in masseria è il modo più completo di vivere la Puglia, sentendosi parte della natura ma senza rinunciare alle comodità, e venendo a contatto con la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni. Una camminata nei dintorni, un giro in bicicletta tra gli ulivi, una visita a borghi pieni di storia e tradizioni, che tra sagre e feste religiose si raccontano e affascinano.

E per chi ama conoscere nuovi posti anche attraverso prodotti tipici e gastronomia locale, la masseria tipica pugliese propone cucina antica, con ingredienti del posto, da degustare insieme a vino e olio, o da provare a cena, seduti ai tavoli all’aperto.

Scegliere la vacanza in una masseria pugliese vuol dire relax totale, in armonia con la natura e alla scoperta di storia e tradizioni, vuol dire provare alcuni tra i piatti più appetitosi della cucina meridionale italiana, e sentire le mille sfumature di gusto dell’olio d’oliva e del vino. Scegliere la vacanza in una masseria pugliese vuol dire rigenerarsi, prendersi del tempo da dedicarsi in un ambiente che regala profumi, sapori e incredibili ricordi.  

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